Tutti sostengono che un grande vino si ottiene in vigna. Ma è possibile misurare la qualità del vigneto?
Se ne parlerà sabato 1 febbraio 2020 al Castello di Cigognola (Pavia) al convegno dal titolo “Misurare la qualità in vigneto con il metodo Bigot”. L’evento con inizio alle ore 10.00 presenterà l’Indice Bigot, un metodo per valutare il potenziale qualitativo del vigneto utilizzando un approccio scientifico, messo a punto dal nostro fondatore agronomo Giovanni Bigot.
Un lavoro di archiviazione e un’indagine metodologica di organizzazione dei dati ha spinto Giovanni nella ricerca di una correlazione tra il vigneto e la qualità finale del vino, escludendo la parte enologica. Ha individuato e definito così nove parametri, ognuno dei quali ha un peso specifico diverso: altezza e produzione della parete fogliare ed il loro rapporto, sanità delle uve, età del vigneto, tipologia di dotazione idrica, morfologia del grappolo, biodiversità della superficie e del sottosuolo. “Il lavoro più complesso è stato dare un peso ai diversi parametri per arrivare ad un risultato finale, da 0 a 100, che esprime il potenziale qualitativo del vigneto, che poi dovrà essere esaltato dall’enologo. È un tipo di valutazione che sempre più produttori mi sta chiedendo, e sono convinto che siano questi i parametri giusti, con pesi diversi, come emerso anche dal confronto con decine di enologi di tutta Italia”, ha spiegato Giovanni.
L’evento è riservato ai produttori, media e agli esperti del settore. Confermata la presenza di Angelo Gaja, Stefano Poni e Carlo Petrini che dialogheranno con l’agronomo.